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Scienza o fantascienza?
Dai tempi dello spot Telefunken di acqua ne è passata sotto i ponti.
Come fare la scelta giusta?


Alla fine ci siamo arrivati: non si capisce più quale sia la differenza tra un computer e una tv: entrambi vanno su internet; entrambi permettono di vedere film e ascoltare musica; entrambi propongono connessioni social con i propri contatti / parenti / amici; entrambi hanno bisogno di una tastiera o di un mouse etc etc…

Beh, alcune differenze rimangono, ma l’invasione di campo dell’informatica nel mondo audio video è compiuta, e le tecnologie di oggi sono più comprensibili agli informatici piuttosto che agli esperti storici di apparecchi televisivi.

Si scopre quindi che anche a casa ci si trova ad aver a che fare con i problemi tipici delle reti lan delle piccole imprese: cavi, wifi e powerline diventano oggetti sempre più presenti nelle nostre case. La delusione è dietro l’angolo se portando a casa la smart tv dei desideri si scopre che non aggancia il segnale del wifi al piano di sopra e i tre quarti delle sue funzioni rimangono così inutilizzate.

Ma se tutto è configurato al meglio, si scopre che ogni oggetto collegato alla rete di casa può parlare con gli altri. Il computer può visualizzare i suoi contenuti sul tv, lo smartphone può condividere le foto e i video con tutti, il nas scarica musica e video da internet e li mette a disposizione di tv, pc, tablet e telefoni, youtube sul tv in alta definizione col megaschermo è godibile alla grande se si usa il telefono come telecomando.

A questo punto si tratta solo di scegliere il modello giusto. Ci sono tanti produttori, e quelli più noti per ogni misura propongono spesso dieci / quindici versioni diverse ognuna con le proprie caratteristiche da valutare. Se il budget lo consente è facile, basta scegliere quello che ha tutto, ma i listini in questo caso diventano marziani… Si tratta perciò di valutare a cosa non si vuole rinunciare e cosa può essere invece considerato superfluo.

E bisogna ovviamente fare qualche ragionamento sulla qualità dell’immagine e dell’audio, familiarizzando con terminologie che farebbero arrossire e vergognare come un verme l’omino Telefunken di trent’anni fa che esordiva con il famoso "potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci, ma noi siamo scienza, non fantascienza". C’è chi dice che sia più semplice prenotare le vacanze d’agosto!

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